Disoccupazione Italia 2022: ecco i dati sul lavoro oggi

Qual è stato il livello di disoccupazione in Italia nel 2022? Scopriamolo dando uno sguardo attento alle statistiche di settore. Ecco come procede il lavoro nel Belpaese, a fronte della crisi energetica e della graduale fuoriuscita dallo stato di pandemia.

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Da cosa dipende la disoccupazione?

Le cause delle disoccupazione in Italia vanno ricercate principalmente nello squilibrio tra la domanda e l’offerta. Il Covid ha portato alla chiusura di oltre 300.000 attività commerciali, generando di conseguenza un significativo calo della già carente domanda di lavoro.

In prospettiva futura, le cose potrebbero non migliorare: si stima, infatti, che entro la prima metà 2023, chiuderanno circa 120.000 imprese. L’auspicio è che parte dei posti di lavoro che verranno persi possano essere recuperati attraverso un aumento della spesa pubblica.

Il Reddito di Cittadinanza

Si calcola che, nel 2022, il Reddito di Cittadinanza è stato percepito per almeno una mensilità da oltre 3,5 milioni di persone. La nuova maggioranza di Governo a trazione Fratelli d’Italia sembra intenzionata a ridurre drasticamente gli apporti assistenziali del RcD, fino alla definitiva cessazione dal 1° gennaio 2024, generando, presumibilmente, un ulteriore divario tra persone in cerca di un’occupazione e posti disponibili, soprattutto nei ruoli a basso tasso di specializzazione.

La disoccupazione giovanile nel 2022

In Italia, nel 2022, quasi un under 25 su quattro era disoccupato. Da sempre e per ovvie ragioni, la fascia compresa tra i 15enni e i 24enni risulta essere la più debole e quella con il più alto tasso di disoccupazione. Il 2022 ha consegnato un tasso di disoccupazione medio che oscilla attorno al 23,5%, dunque in aumento rispetto al 2021.

Tasso di disoccupazione totale: migliora rispetto al 2021

Il tasso di disoccupazione italiano nel 2022 si attesta su percentuali inferiori all’8%, un dato confortante rispetto al 2021, quando il valore sfondava il 9%.

Prendendo a riferimento il tasso di disoccupazione complessiva nel 2020, però, notiamo come la ripresa apparente sia anche figlia della flessione economica registrata nel 2021. Nel 2020, infatti, quando il Covid non aveva ancora influito in modo decisivo sul tasso di occupazione, i disoccupati erano stati meno del 6% del totale.

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Disoccupazione 2023: previsioni scoraggianti

Secondo diverse previsioni il 2023 non sarà un anno di crescita per ciò che concerne il lavoro in Italia. La Cgil ha calcolato una fase di stagnazione economica, con conseguente perdita di oltre 60.000 posti di lavoro, soprattutto per molte realtà del Mezzogiorno.

In linea sono le stime Istat, che il 6 dicembre 2022, nel suo comunicato stampa ”LE PROSPETTIVE PER L’ECONOMIA ITALIANA NEL 2022-2023” ha previsto che “Il miglioramento dell’occupazione si accompagnerà a quello del tasso di disoccupazione che scenderà sensibilmente quest’anno (8,1% – 2022, n. d. r.) per poi registrare un lieve rialzo nel 2023 (8,2%).

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