Lauree che danno lavoro: il tasso di occupazione dei corsi

Una laurea, si, sa, aumenta in modo consistente le possibilità di ambire a un posto di lavoro di prestigio e, in generale, a trovare un impiego. Sappiamo anche, però, che non tutte le facoltà offrono le stesse occasioni di realizzazione e alcuni corsi, anche in termini di tasso di occupazione, permettono di trovare una sistemazione più agevolmente rispetto ad altre. Ecco perché abbiamo deciso di elencare le lauree magistrali che danno lavoro in modo più rapido di altre e che, dunque, risultano le più spendibili nel mondo del lavoro.

Prendiamo in riferimento lo studio di Almalaurea del 2021 relativo al tasso di occupazione dei laureati di primo e di secondo livello a 5 anni dal conseguimento del titolo di laurea. Lo studio ha evidenziato come il tasso di occupazione, in totale, sia pari all’89,6% per i laureati di primo livello e all’88,5% per i laureati di secondo livello.

Di seguito i corsi di laurea con il più alto tasso di occupazione.

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1. Informatica – 95,6%

La ITC si confermano una branca in costante aumento. Riscontro di questa evidenza lo abbiamo esaminando il tasso di occupazione dei laureati alla magistrale di Informatica, occupati in modo stabile per il 95,6% del totale. Aziende e agenzie, non solo dell’ambito informatico, in pratica si contendono questi professionisti che, oggi, possono contare su un mercato che li vede in possesso di un forte potere contrattuale.

2. Ingegneria industriale e dell’Informazione – 94,8%

I percorsi di studio di Ingegneria Industriale e di Ingegneria dell’Informazione offrono percorsi lavorativi che, benché siano sotto diversi aspetti legati fra loro, del tutto differenti. Non cambia però la spendibilità di queste due lauree dell’ambito dello sviluppo meccanico e digitale, che a 5 anni dalla laurea, impiegano il 94,8% della propria forza intellettuale.

3. Ingegneria Civile – 93,6%

Possiamo ritenere il ramo dell’ingegneria quello più efficace sul panorama lavorativo italiano: l’ingegneria civile, infatti, occupa il terzo gradino del podio, impiegando a 5 anni dalla conclusione degli studi quinquennali ben il 93,6% dei propri laureati, leggermente meno dei colleghi in ambito industriale e dell’informazione.

3. Architettura – 93,6%

Il ramo civile, però, deve condividere la terza piazza con un altro percorso di studi, ovvero quello di architettura; anche in questo caso, a 5 anni dalla laurea il settore occupa il 93,6% dei propri professionisti.

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5. Laurea in Economia – 91,6%

L’economia si articola in molteplici aree e specializzazioni, al punto che risulta quasi una forzatura voler aggregare i suoi laureati in un unico dato. Evidenze alla mano, però, non possiamo non sottolineare come il 91,6% dei laureati in corsi del Gruppo Economico trovi impiego entro i 5 anni dalla laurea quinquennale.

La lista completa: corsi di laurea e tasso d’impiego

    • Informatica e Tecnologie ICT: 95,6%;
    • Ingegneria industriale e dell’informazione: 94,8%;
    • Ingegneria civile: 93,6 %;
    • Architettura: 93,6 %;
    • gruppo economico: 91,6 %;
    • scientifico: 89,4 %;
    • agrario-forestale: 87,7 %;
    • medico-sanitario: 87,7 %;
    • Scienze motorie e sportive: 87,6%;
    • linguistico: 85,9 %;
    • psicologico: 85,5 %;
    • politico-sociale e comunicazione: 84,3 %;
    • letterario-umanistico: 82,8 %;
    • Arte e Design: 81,2 %;
    • educazione e formazione: 80,09%.

 

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