Condizioni Michael Schumacher: ultima ora
Sono sempre più critiche le condizioni di Michael Schumacher dell’ultima ora. A distanza di oltre 3 anni dal terribile incidente sulle piste da sci di Meribel, mentre era in compagnia del figlio Mick, il campione tedesco resta in situazioni drammatiche. Dopo una vita intera passata a sfrecciare e a conquistare titoli sulle più famose piste di Formula 1, l’ex pilota tedesco nel 2013 ha subito una grave ferita alla testa, causata dall’urto violento su una roccia in seguito a una caduta mentre sciava sulle Alpi Francesi. A seguito del brutto incidente viene subito trasportato con un urgenza tramite un elicottero all’ospedale di Grenoble, dove viene sottoposto a due delicatissimi interventi chirurgici per contenere il grave trauma cranico e la conseguente emorragia cerebrale, che gli salvano la vita.
Nel settembre 2014 il 7 volte campione del mondo di Formula 1 esce dal coma farmacologico e torna a casa a seguire un lungo percorso di riabilitazione. Da quel giorno le sue notizie sono altamente riservate, nel rispetto della privacy tutelata dalla moglie Corinna e dall’equipe di medici specialisti. Ad assisterlo lungo la terapia uno staff di medici altamente specializzati tra neurologi, fisioterapisti e logopedisti che lo guidano durante la riabilitazione.
Condizioni di Michael Schumacher: ultima ora
Non si hanno chiare e precise notizie sulle condizioni di Michael Schumacher dell’ultima ora. Sul suo stato di salute sono circolate molte voci, totalmente false ed infondate, tanto che si è parlato di un vero e proprio sciacallaggio nei suoi confronti. Si parla infatti di caso “Bunte”, dal nome della rivista tedesca citata in giudizio che sfoggiava in copertina la notizia – totalmente falsa ed infondata – che Michael fosse tornato a camminare, gridando al miracoloso recupero.
Stando alle ultime dichiarazioni dell’entourage del campione tedesco: “Michael Schumacher non può camminare e non può alzarsi, nemmeno con l’aiuto degli specialisti che lo seguono”.
Michael non sarebbe in grado di muoversi autonomamente né di parlare, riuscendo a comunicare solo grazie al movimento degli occhi. Altre indiscrezioni, invece, fanno ben sperare, lasciando spazio a forti speranze che il pilota tedesco possa recuperare, almeno in parte, un buono stato di salute.
Nonostante tutto, Michael continua a lottare. È questo il messaggio trasmesso dalla famiglia, che lancia sui social l’hashtag #KeepFighting, con l’obiettivo di compattare tutte le persone che si ispirano alle gesta sportive e soprattutto umane dell’ex pilota tedesco per dire “Io non mi arrendo”, così come sta facendo Michael in questa dura battaglia da cui ci auguriamo ne esca vincitore.